gustiberici meglio

 

da giovedì 25 a domenica 28 Aprile 2013

“CASTELLI IN ARIA, trekking di ricerca territoriale sui colli Castellari

 

“Se avete costruito castelli in aria, il vostro lavoro non deve andare perduto; è quello il luogo dove devono essere. Ora il vostro compito è di costruire a quei castelli le fondamenta.” (David Thoreau, Walden)
Il trekking è promosso da: GAS tartuga Monteviale, GAS Malo, GAS Valdagno, AtoZ, EQuiStiamo/gustiBerici, rete GAS vicentina, Comune di San Vito di Leguzzano e altri soggetti, ancora in via di definizione, che vorranno condividere e sostenere l’iniziativa.
Un gruppo composto da una trentina di persone con diverse competenze, sensibilità e professionalità condivide un itinerario di quattro giorni a piedi che si snoda sui pre-Lessini e sui colli Castellari, da San Vito di Leguzzano fino a Monteviale attraverso la valle dell’Agno.
Nel corso del trekking il gruppo di camminatori intraprende un percorso di ricerca-azione volto a creare relazioni, far emergere i vissuti e le narrazioni, indagare quelle realtà economiche, sociali e culturali che sanno valorizzare senza stravolgere o depauperare il patrimonio di biodiversità e di sociodiversità.
Con il trekking si punta a cogliere l’ambiente nella sua dimensione di “dimora” (οἶκος, òikos) e il paesaggio come esito storico e sociale delle attività umane; non si seguono canoni e percorsi estetici tesi a sfuggire od ignorare le contraddizioni del territorio;
Il trekking prevede inoltre diversi momenti aperti al pubblico, occasioni conviviali di contagio e di incontro, che potranno assumere la forma del concertò, del filò, dell’approfondimento o della cena.
Il ritmo dei nostri passi, il respiro più o meno affannoso e le sensazioni di euforica stanchezza saranno discreti ma esigenti testimoni della giustezza delle nostre osservazioni, delle nostre esperienze e dei nostri pensieri.
Quelli che attraverseremo non saranno solo paesaggi idilliaci, bucolici e rasserenanti, ma saranno anche paesaggi inquieti, paesaggi dell’entropia e dello sviluppismo, del degrado e dell’abbandono.
Con la nostra ricerca-azione tenteremo, spossessati di tutto, di riappropriarci del territorio quale bene comune, quale materia incerta e crogiolo di relazioni ancora capace di darsi al godimento e al sogno di una comunità.